Ristrutturazione Urbanistica Area Ex - Nova Imperia
Il Progetto: il progetto prevede la riqualificazione urbana e ambientale della porzione più occidentale dell’area di completamento di cui sopra attraverso la realizzazione di spazi pubblici destinati a parcheggio e verde pubblico attrezzato e mediante la realizzazione di una volumetria a destinazione d’uso commerciale (pubblico esercizio) a recupero delle volumetrie esistenti; il tutto proposto in variante al Piano Regolatore Generale, in area ricadente, parte in zona FV22B e parte in zona FV23B del PRG vigente con la conseguente ridefinizione di due zone omogenee denominate FV23BIS e ZR3D, all’interno della quale è previsto l’inserimento del volume di cui sopra.
L’intervento in esame, seguendo l’impostazione progettuale indicata dagli altri interventi previsti nella stessa fascia intermedia a levante della zona a progetto e in base alle linee ordinatrici del nuovo parco Urbano, della nuova viabilità e di quella esistente, fonda la sua logica nella riorganizzazione delle volumetrie esistenti nell’area, all’interno di una progettazione mirata alla creazione di spazi con funzione di verde pubblico, parcheggi, zone aggregative e percorsi pedonali, in accordo con il contesto esistente e in fase di realizzazione.
Il segno topografico che in modo più forte e deciso caratterizza l’area di intervento è rappresentato dal Lungomare Amerigo Vespucci che, secondo una direttrice nord/est – sud/ovest, disegna una linea marcata a monte del lotto di progetto.
Tale tracciato indirizza verso una soluzione progettuale a forte prevalenza orizzontale allineata secondo questo particolare segno: il nuovo edificio e i diversi spazi pubblici (aree verdi, isole pedonali e parcheggi), allineati a Lungomare Amerigo Vespucci, fungono da elemento urbano di raccordo tra la strada a mare e il Parco Urbano, regolarizzando, riqualificando e razionalizzando l’intera area a progetto. Stralcio del P.R.G. vigente Proposta di Variante al P.R.G.
In particolare, all’interno della area di progetto, possono essere individuati 3 settori di intervento principali:
Settore 1 – parcheggio pubblico: la strategia proposta nel progetto prevede la realizzazione di un parcheggio pubblico a raso capace di 39 posti auto realizzati all’interno di una vasta area verde individuata nella porzione est dell’area di progetto. Particolare attenzione è stata rivolta all’inserimento del parcheggio nel contesto ambientale: un ottimo risultato è stato possibile grazie all’integrazione dello stesso posteggio con ampie zone verdi. Il parcheggio a progetto è, infatti, completato, lato mare e lato monte, da due fasce verdi piuttosto estese e piantumate con essenze tipiche della macchia mediterranea.
Settore 2 – spazio commerciale: il settore in esame contiene il nuovo volume avente destinazione commerciale limitata a pubblico esercizio, garantendo così una funzionalità coerente con il contesto circostante: l’edificio a progetto, risulta un contenitore ortogonale, con copertura ad una falda leggermente inclinata, caratterizzato da una pianta molto semplice e razionale.
Il Volume a progetto, “chiuso” verso Lungomare Amerigo Vespucci e “aperto” verso il mare ed il Parco Urbano, è molto trasparente: i vuoti prevalgono sui pieni, il tamponamento opaco è fortemente limitato; la copertura è suggestiva e “leggera”, volutamente leggera, capace, grazie alle sue peculiarità tecnologiche, di integrarsi attivamente nel contesto “ambientale”.
Il suo disegno permette l’installazione di sistemi alternativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, e, sul perimetro della stessa, di elementi frangisole in doghe di legno fondamentali per il comfort indoor.
L’edificio a progetto, ad un solo piano fuori terra, è allineato a Lungomare Amerigo Vespucci e collocato in posizione baricentrica fra la stessa strada a mare e la viabilità prevista a servizio del parco urbano. Il prevalere dell’estensione in pianta, piuttosto che in altezza, ha permesso di annullare l’impatto sull’ambiente circostante, sia dal mare, sia dalla collina alle spalle dell’area di intervento; l’edificio in progetto lascia completamente libera la visuale sul promontorio di Porto Maurizio e sull’intera area portuale, quindi su Oneglia e su Capo Berta.
Le scelte formali e distributive operate, l’articolazione degli spazi e delle funzioni, la composizione dei volumi e il disegno dei prospetti ricercati nel progetto contribuiscono in modo efficace all’integrazione del nuovo volume con il contesto ambientale e cittadino e massimizzano l’efficienza energetica e minimizzano i costi di gestione L’intervento in progetto propone un edificio il cui disegno e la tecnologia costruttiva applicati sono legati al presente: l’effetto globale è semplice, elegante, leggero, pulito e trasparente e si armonizza al contesto ambientale.
Settore 3 – area verde pubblica: la strategia proposta nel progetto – per andare incontro alla necessità di spazi verdi, isole pedonali, luoghi di incontro … – prevede la realizzazione di un’ampia area pedonale, complementare allo spazio pubblico esistente e in progetto.
Una vasta zona pedonale, corredata da aree verdi e attrezzata con spazi riservati agli animali, ridisegna l’ultimo tratto della fascia intermedia che, in base al progetto del parco urbano e alla nuova viabilità, rimarrà a ponente del settore 2 fra Lungomare Amerigo Vespucci e lo stesso parco, permettendo poi la realizzazione di un collegamento pedonale tra la fascia urbana retrostante l’area a progetto (Lungomare Amerigo Vespucci) e il Parco Urbano, che rimane oggi isolato rispetto al sistema viabilistico esistente.
Sostenibilità Ambientale: l’architettura contemporanea ha spesso dimenticato il rapporto che deve esistere tra forma, dimensione e contesto climatico–ambientale, trascurando gli effetti e i contributi che, dal punto di vista termico e della luce naturale, possono essere indotti su un organismo edilizio da parte dell’habitat circostante.
Una delle funzioni fondamentali che l’edificio viene ad assumere è quella di alleviare il carico ambientale dell’ambiente fisico esterno, in modo da creare, tra “l’interno” e “l’esterno”, uno “spazio artificiale” nel quale risulti agevole compiere tutte le attività richieste dalla civilizzazione. L’atto progettuale deve essere essenzialmente una sintesi, al livello più alto possibile, di esigenze funzionali ed estetiche.
L’attenzione è stata posta dunque su quelli che sono i problemi relativi alle scelte dell’orientamento dell’edificio, alla distribuzione differenziata degli ambienti, all’illuminazione naturale e alle schermature solari degli ambienti all’aperto e a involucro trasparente.
Il fabbricato risulta progettato secondo le più recenti disposizioni in materia antisismica e di risparmio energetico, utilizzando il sistema tecnologico Life Quality Sistem con classificazione energetica di tipo A+.